domenica 14 settembre 2008

Metti una serata a Vidiciatico...

...insieme a 4 amici, 2 bottiglie di vino, la pioggia, la caldaia che non funziona, la padrona di casa isterica, il Quiz Show, le pizzette di Nanni, due soli letti e vedrai cosa ne esce fuori...

Shakerare tutto con cura (?) avendo l'accortezza di tenere staccati tra di loro certi ingredienti che sennò si vergognano e mettere l'insalata russa a parte.

Svegliarsi la mattina con un cerchio alla testa da paura e salvarsi solo grazie Santa Novalgina.
Riprendersi dai 63km di curve paurose in montagna tracciate alla Hakkinen.

Tornare a casa e chidersi perchè incastrarsi in situazioni di questo tipo ma soprattutto stupirsi che non provi rabbia quanto delusione e dentro di te senti la voce di un amico che ti dice: "Chi si tuffa in certe situazioni è perchè vuole attenzione: l'uomo ha bisognio di stimoli, possibilmente carezze, ma vanno bene anche gli schiaffi".

E capire che la strada che si è intrapreso è appena cominciata ma già dà i suoi frutti.

Ma partiamo con ordine.

Ci vediamo fuori al solito baretto sotto casa mia io, Salvatore, Max e Sara (alcuni miei amici)e nel mentre della partita dell’Inter Sara ci annuncia che deve andare alla sua casetta a Vidiciatico (un paesino in montagna al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna distante solo 65km) per aprire le finestre della sua casa in quanto ci ha tenuto un party il sabato scorso e si è scordata di “aerare il locale” e dato che la casa è della sua schizofrenica e possessivissma matrigna voleva che tutto fosse in ordine.
Noi ragazzi cogliamo l’occasione al volo e ci diciamo pronti ad accompagnarla: messici d’accordo, passiamo a prendere una sua amica, Veronica, e partiamo destinazione Vidiciatico non prima di esserci riforniti di pizzette e di qualche bottiglia di vino.
Lungo il viaggio in auto cazzeggio, divertimento, risate, battute, fino al momento della sosta per le ragazze classica: mentre loro sono in bagno si analizza la situazione: Veronica è cotta di Max e quindi loro si apparteranno dopo mentre io e Salvatore rimarremo con la padrona di casa e chi vivrà vedrà.
Ripartiamo e riusciamo anche a perderci per strada quando finalmente alle ore 01:00 apriamo la porta della casa di montagna, poco prima di uno spaventoso temporale che si abbatte sulla cittadina. Quindi niente pub in centro e rimaniamo in casa a giocare a qualche gioco di società.
Vuoi la stanchezza, vuoi l’ora, vuoi ormai l’età che avanza dopo un’oretta crollo e mi sistemo su un letto per riposare un attimo. Mi sveglio poco dopo e sento le due coppie chiacchierare e capisco che si è creata una certa intimità.
Riflettendo sulla cosa (negativa ovviamente) ritorno a letto, ci sto qualche minuto, faccio finta di russare e poi riemergo dalle braccia di Morfeo per riaggregarmi alla comitiva.
Si fanno le 04:00 e tutti decidiamo di andare a dormire.
Max e Veronica dormono nel lettone (…) mentre io, Sara e Salvatore ci accontentiamo di due letti singoli di una parete attrezzata. Io dormo in quello sotto e Sara e Salvatore in quello sopra.
Ora, immagino voi siate abbastanza uomini e donne di mondo da capire come si è svolto il resto della serata, ma ve lo spiego lo stesso: io sono crollato dal sonno e al mio risveglio in tarda notte non trovo nessuno affianco a me: tutte e due le coppie si erano trasferite nel lettone per fare qualche gioco di società tipo lo scopone scientifico.
Dopo avere assistito a qualche secondo della scena decido che è meglio tornare a nanna e la mattina tutto ritorna alla sua normalità molto relativa: dopo, in disparte, prendo i ragazzi e dico loro che se queste erano le loro intenzioni potevano TRANQUILLAMENTE dirmelo che avrei guadagnato sonno, soldi, malditesta e delusione.
Siamo tornati a casa con Max che era la reincarnazione di Fangio sulle curve di montagna dell’appennino tosco-emiliano e da questa esperienza ho tratto 3 cose:
1) La prossima volta che sono in 5 e se non ho una certezza femminile rimango a casa:

2) Ho capito come si sente una pallina in un flipper:

3) il mio nuovo soprannome, “Zanico”.

Per fortuna domenica il Napoli ha vinto…

PS Ho omesso un piccolo ma significativo particolare.
Dopo che ho “scoperto” le due coppie e sono tornato a letto, la coppia formata da Sara e Salvatore è tornata nel letto affianco al mio (per vergogna sua, come dirà la mattina dopo) e ahimè hanno finito lì la loro liaison davanti a me che russavo della grossa sì, ma che ogni tanto ahiloro mi svegliavo.

Non ho più parole dopo questa cosa.

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