Stanno girando su internet molte e-mail che manifestano l’indignazione di chi non verrà mai intervistato per strada come rappresentante di tutto il suo popolo. Tra queste ce n’è una che reca la famosa poesia del pastore anti-nazista Martin Niemöller:
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
O come diceva il musicista Charles Mingus: “Then one day they came and they took me.
And I could say nothing because I was guilty as they were,
For not speaking out and saying that all men have a right to freedom."
(E alla fine un giorno loro vennero e mi presero. E non potetti direi nulla perchè ero colpevole come loro per non aver parlato e detto che tutti gli uomini hanno il diritto alla libertà).
venerdì 8 agosto 2008
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1 commento:
molto toccante, fa riflettere...
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