sabato 4 luglio 2015

Le parole di una greca

IO: "Ma allora com'è la situazione in Grecia realmente?"
LEI: "Mah che ti devo dire ... Banche chiuse, pensioni non pagate (hanno dato 120 euro a testa e tanti saluti, tornate la settimana prossima forse), c'è qualche problema negli approvvigionamenti di benzina e medicine nonché nei supermercati; qua il trasporto è quasi totalmente su autobus e si comincia ad avere anche lì qualche problema, sono state annullate già diverse corse; anche nel turismo si comincia a sentire il peso della situazione: gli albergatori vogliono essere pagati in contanti e non tutti gli operatori turistici accettano e c'è già stato un buon 10% di rinunce. Questo per quanto riguarda la vita di tutti i giorni.
Da parte sua il governo ha garantito trasporti cittadini gratuiti (ma solo poche città hanno il trasporto pubblico urbano), avevano garantito anche che non c'erano problemi per l'approvvigionamento delle medicine, ma molti depositi hanno già chiuso e quelli aperti vogliono pagamento in contanti, cosa che con le banche chiuse non tutte le farmacie possono fare: aveva garantito anche che le banche non sarebbero chiuse e continuano a berciare che non ci sono problemi di liquidità
Quindi io che sono notoriamente falsa e prevenuta mi chiedo perchè se non c'è problema di liquidità le banche sono chiuse? E perché le pensioni sono state pagate solo in minima parte? E perché si possono prelevare non più di 60 euro per conto al giorno? Le storie della propaganda per il si sono stronzate, grandissime stronzate! Il governo con tutti i suoi membri e affiliati ci bombarda per il NO dalla mattina alla sera, così come le opposizioni fanno per il SI! intanto oggi Tsipras è andato a rassicurare le forze armate che mai e poi mai il governo Syriza-ANEL approverà tagli ai capitali stanziati per le forze armate, il che mi puzza di tirare le FA dalla propria parte per paura di un colpo di stato.
Stefano, quando dico che noi popolo greco abbiamo perso intendo proprio questo: il governo ha volontariamente creato una frattura nella popolazione, ha scaraventato noi popolo nel burrone dando la colpa ai tedeschi perchè non sono capaci nemmeno di prendersi le proprie responsabilità. Sai su che cifra si è arenata la trattativa? 60 milioni su un debito di svariate decine di miliardi! Il governo aveva proposto una manovra da 0.93 punti contro 1 punto degli europei. Io conosco persone di Syriza che da sempre dicono che si deve tornare alla dracma: ecco, alla prima occasione Tsipras ci sta provando, ovviamente dando la colpa agli altri e lavandosene le mani con un bel referendum indetto 3 giorni prima della scadenza concordata precedentemente.
Ma lo sai che qualche mese fa il governo ha prosciugato le casse degli enti locali per pagare la rata di marzo, lasciando a secco comuni province e regioni? A secco! Hanno detto papale papale o ci versate tutti i soldi che avete in cassa o facciamo un prelievo forzato. Con queste premesse vince il no all'euro a mani basse."
IO: "E le riforme?"
LEI: "Non è vero che era stato chiesto un taglio alle pensioni minime: era stato chiesto un taglio alle pensioni aggiuntive e una riforma del sistema pensionistico come non sono state fatte le privatizzazioni nè la caccia agli evasori fiscali: adesso semplicemente non le hanno pagate le pensioni perchè non hanno soldi, checchè dicano che non c'è problema di liquidità.A me fa male vedere certi commenti in giro perchè non ci aiutano affatto, e non dico parlare del si o del no, ma spargere balle a piene mani o dire irresponsabilmente votate no, fateglielo vedere ai tedeschi e all'Europa capitalista! Queste persone dimenticano di aggiungere che il debito comunque rimane e con che moneta si dovrà pagare? Comunque sia, niente sarà più come una settimana fa e ci vorranno anni per uscire da questa merda."
IO: "Hai mai pensato di tornare in Italia?"
LEI: "Non è possibile, mio marito ha 59 anni e fa il chirurgo, chi lo assume oggi? Forse i miei ragazzi se ne andranno, uno ha già detto che vuole andare in Svezia ... vedremo.
Ti ringrazio che mi hai permesso di dire il mio punto di vista, o meglio il mio "punto di vita".
Sai quella sensazione che hai quando è successa una disgrazia (si lo sai) e ti svegli e rimani un attimo così finchè realizzi che non era un incubo? ecco, così è. Duro. Molto duro."
IO: "Se mi permetti vorrei condividere questa discussione, ovviamente senza nome."
LEI: "prendi pure i brani che credi, non c'è problema, ma so per certo che sarà difficile che ci credano."

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