mercoledì 3 settembre 2008

Sugli incidenti di Roma-Napoli uso le parole di Antonio

http://www.repubblica.it/news/sport_gen/sport_n_3292787.html

Ora anche il capo della polizia ammette che domenica non e' successo nulla di eccezionale.

L'anno scorso laziali e romanisti hanno messo a ferro e a fuoco la capitale di questo pseudo-paese, inscenando un principio di vero e proprio colpo di stato, con tanto di stazioni di polizia assaltate. Che conseguenze hanno subito le rispettive societa'?

Ma la lista di episodi ben piu' gravi di un treno coi finestrini spaccati e qualche sedile divelto (episodi assolutamente da condannare, sia chiaro) compiuti in passato da altre tifoserie e che sono rimasti impuniti e' lunghissima...

E non si puo' nemmeno dire che il nuovo metro sia stato applicato in egual misura ad altre realta'; basti pensare che un gruppo di interisti domenica ha devastato un autogrill, e che costoro potranno tranquillamente rifarlo la volta dopo, e quella dopo ancora...

Per noi, tutti noi napoletani, invece solo ingiurie, calunnie e accuse generalizzate ed infamanti. Senza contare le parodistiche analisi sociologiche che ci sono toccate. Come se il cosiddetto "disagio" esistesse solo qui e non altrove. Da giorni tv e giornali non parlano d'altro e non trovano di meglio da fare che insultarci indiscriminatamente. Per non parlare dei politici, finalmente tutti uniti, senza distinzioni di colore, nell'avallare la versione unica ed incontestabile (e sostanzialmente falsa) che e' stata fornita in pasto all'opinione pubblica dai media mainstream.

Tutto questo non ha fatto altro che fortificare l'amore profondo che nutro per i colori azzurri, per la mia citta', il suo popolo, la sua storia, la sua cultura.

Sono fortemente tentato dal dimettermi definitivamente da italiano e chissa' che non lo faro'.

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